Inaugurata la mostra Yakishime – Metamorfosi della terra

Inaugurata la mostra Yakishime – Metamorfosi della terra

È stata inaugurata oggi nello spazio galleristico-museale dei Sacri Cuori a Pola la mostra Yakishime – Metamorfosi della terra, alla presenza dell'ambasciatrice del Giappone nella Repubblica di Croazia S.E. Misako Kaji, della Vicepresidente della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar, della Vicesindaca di Pola Elena Puh Belci e il direttore del Museo archeologico dell'Istria Darko Komšo. 

La mostra pone l'accento sull'omonima tecnica della realizzazione delle stoviglie in ceramica detta yakishime che sottintende il riscaldamento dell'argilla ad alta temperatura con variazioni di temperature molto alte. Si tratta di una delle tecniche più elementari di produzione della ceramica, sviluppatasi in Giappone, in vari indirizzi. 

Il direttore Komšo ha espresso la sua soddisfazione perché alcuni mesi dopo la mostra „NINGYO – L'arte e la bellezza delle bambole giapponesi“, visitata da oltre duemila persone, i Sacri cuori hanno l'occasione di ospitare una nuova mostra, nuovamente in collaborazione con l'Ambasciata del Giappone. 

- La mostra che presentiamo oggi è altrettanto il frutto della Fondazione giapponese che ha lo scopo di promuovere il Giappone, la cultura e la tradizione giapponese in tutto il mondo. Questa è la prima mostra allestita in Croazia e proviene dalla Russia, ossia da S. Pietroburgo. La mostra doveva originariamente essere allestita a Sisak, ma a causa del terremoto devastante di fine dicembre, ciò non è stato possibile. La mostra vide la sua prima edizione nel 2016, dopo di che viaggia per il mondo, ha detto Komšo. 

L'ambasciatrice del Giappone ha ringraziato il Museo archeologico dell'Istria per aver accolto prontamente questa mostra, dimostrando ancora una volta un gusto eccellente nel suo allestimento. 

- Pola è una città antica che vanta una storia lunga e ricca che arriva fino all'Impero Romano, facendo di lei un'ottima destinazione per questa mostra perché yakishime riflette una lunga tradizione che attraversa alcuni secoli. La mostra è arrivata dalla Russia, e dopo la Croazia sarà allestita in Azerbaigian. La stessa denominazione yakishime proviene da due parole, yaki che significa ardere e shime che significa chiudere, ha chiarito S.E. aggiungendo che la mostra, oltre a raffigurare oggetti d'uso quotidiano come piatti e tazze, rappresenta anche oggetti speciali che si usano nella cerimonia del tè o nelle ikebane, arrangiamenti floreali giapponesi. Una parte distinta delal mostra è inoltre dedicata ai lavori degli artisti contemporanei e alla loro percezione dello yakishime.

La Vicepresidente della Regione Ćakić Kuhar ha salutato i presenti a nome del Presidente Radin e a nome proprio, augurando a S.E. il benvenuto in Istria. 

- In questi tempi difficili la mostra ci offre l'opportunità di conoscere un paese lontano, il Giappone, la terra del sol levante e le sue straordinarie ricchezze. Anche noi in Istria custodiamo e coltiviamo la nostra tradizione e il nostro patrimonio culturale perché riteniamo che proprio in periodo di globalizzazione e progresso tecnologico, la cultura garantisce la peculiarità nel mondo. Oltre a coltivare la nostra cultura, ci teniamo anche alle altre culture e tradizioni perché la cultura ci unisce creando ponti fra popoli, stati e persone, ha ribadito la Vicepresidente. 

La Vicesindaca di Pola Puh Belci ha salutato i presenti a nome della Città di Pola affermando di essere molto lieta del fatto che Pola si sia trovata ancora una volta a ospitare mostre così importanti, giustificando lo status di Città della cultura. 

- Le nostre Polesane e i nostri Polesani avranno l'occasione di godere dell'arte del Giappone e sono sicura che ancora una volta confermeremo l'amicizia fra il Giappone e la Città di Pola, gemellata alla città giapponese di Hekinan. Così com'era visitata benissimo la mostra precedente dedicata alle bambole giapponesi, sono sicura che anche questa mostra troverà il suo pubblico amante del Giappone, ha concluso la Puh Belci.
Đeni Gobić-Bravar, membro del Consiglio d'amministrazione del Museo archeologico dell'Istria e responsabile della Soprintendenza ai beni culturali, nota amante del Giappone, ha dichiarato che questa mostra è molto diversa dalla prima. Secondo la Gobić-Bravar, la mostra rappresenta la ceramica nei secoli, dagli inizi nel IV secolo, ai giorni odierni, anche se i periodi più antichi sono rappresentati attraverso delle fotografie, mentre gli originali sono custoditi al museo.

La visita sarà aperta ai visitatori a partire da sabato 13 febbraio 2021, ogni giorno dalle 11:00 alle 18:00.
La mostra Yakishime: Earth Metamorphosis (Yakishime: Metamorfosi della terra) è realizzata dal Museo archeologico dell'Istria in collaborazione con l'Ambasciata del Giappone e la Fondazione giapponese.
 

 

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