Pari opportunità per donne e uomini al lavoro – la chiave per il progresso dell'economia e la crescita della natalità

Pari opportunità per donne e uomini al lavoro – la chiave per il progresso dell'economia e la crescita della natalità

È stato presentato al pubblico oggi negli spazi della Camera d'economia croata – Camera regionale di Pola il progetto „Ri-crea la vita e il lavoro per le donne e gli uomini“. L'evento è stato organizzato dal Ministero del lavoro, del sistema pensionistico, della famiglia e della politica sociale, dalla Comunità croata delle regioni e dall'impresa Spona Code. Gli obiettivi del progetto cofinanziato dalla Commissione Europea sono di ridurre l'impatto degli stereotipi sui ruoli maschili e femminili sul lavoro, nella famiglia e nella società, e facilitare la conciliazione degli obblighi aziendali e familiari per ogni individuo. In Croazia ancora oggi predominano le donne tra i disoccupati, spesso a causa della maternità, che rallenta il progresso dell'economia e riduce il potenziale demografico. Questa è stata l'ultima presentazione pubblica del progetto dopo gli eventi pubblici precedentemente tenuti a Spalato, Osijek, Varaždin e Fiume.

Lo scopo del progetto " Ri-crea la vita e il lavoro per le donne e gli uomini " è di cambiare le norme sociali sui ruoli tradizionali delle donne e degli uomini nella famiglia e nel lavoro al fine di ridurre i problemi che i giovani devono affrontare nel mondo del lavoro e nel crearsi una famiglia. Il progetto sensibilizza sulla distribuzione ineguale delle responsabilità all'interno della famiglia e sul pregiudizio inconscio dei datori di lavoro dovuto ad aspettative stereotipate. Così, nell'occupazione e nell'avanzamento, viene data preferenza ai giovani uomini anche se le donne sono ugualmente istruite e capaci. L'esistenza delle differenze è confermata anche dai dati ufficiali su istruzione e disoccupazione. Del 4% dei disoccupati nella Regione Istriana, le donne rappresentano il 47%, ma tra le persone che in possesso di laurea ci sono più donne disoccupate che uomini, pari a un 12,1% nelle donne rispetto al 6,7% negli uomini. Questa tendenza in cui c'è differenza fra disoccupati per genere è presente in tutte le regioni, con la differenza più piccola nella città di Zagabria (48,5% degli uomini contro il 51,5% delle donne, quindi un 3%), mentre la differenza maggiore è nella Posavina e nella Slavonia, soprattutto nella Regione di Vukovar-Srijem (con il 38,3% degli uomini rispetto al 61,7% delle donne, per un 23,4%).

Ivan Vidiš, sottosegretario di Stato presso il Ministero del Lavoro, delle Pensioni, della Famiglia e delle Politiche Sociali ha salutato i presenti in videoconferenza e ha sottolineato la consapevolezza del Governo per quel che riguarda le sfide socio-economiche che i giovani devono affrontare nel crearsi una famiglia e trovare lavoro, senza aver paura per la propria esistenza e il futuro. Proprio per questo motivo il Governo fa sforzi ingenti per creare una cornice legislativa qualitativa e una rete di servizi sociali che facilitino parte della cura e della responsabilità nei confronti della famiglia. Credo che attraverso questo progetto e il lavoro congiunto di tutti i partner a livello statale, regionale e locale, contribuiremo non solo a migliorare l'equilibrio tra impresa e vita privata, ma anche a migliorare la posizione delle donne nel mercato del lavoro. "

A nome della Regione Istriana, la presidente dell'Assemblea della Regione IstrianaSandra Ćakić Kuhar e presidente della Commissione per la parità di genere della Regione Istriana, nel suo intervento ha dichiarato che: “L'uguaglianza di genere è un diritto umano fondamentale, uno dei più grandi valori e costituisce il presupposto per raggiungere gli obiettivi finalizzati allo sviluppo, all'occupazione e alla solidarietà sociale. Oltre a incoraggiare l'imprenditoria femminile e l'indipendenza economica delle donne come dimensioni importanti della parità di genere, nella Regione Istriana stiamo sviluppando dei servizi pubblici che consentiranno di conciliare gli obblighi della vita familiare e di quella professionale delle donne. Siamo consapevoli che l'onere della cura della famiglia, in particolare dei familiari a carico - per i bambini e gli anziani - cade ancora in gran parte su noi donne. Come società, abbiamo l'obbligo di creare un ambiente che fornisca pari opportunità per lo sviluppo del pieno potenziale di tutti i suoi membri, e quindi della comunità nel suo insieme".

La presidentessa della Camera di commercio croata - Camera regionale Pola, Jasna Jaklin Majetić, ha sottolineato che la digitalizzazione oggi apre nuove opportunità per modi di lavoro più flessibili, nonché nuove dimensioni nella sicurezza sociale per donne e uomini.

- Tutti i cambiamenti avvenuti nell'ultimo decennio hanno indicato la necessità di armonizzare la flessibilità nel mercato del lavoro, tramite una regolamentazione legale e sociale di qualità dello status lavorativo delle donne e degli uomini, in particolare dei giovani che devono avere delle certezze esistenziali anche per pianificare la famiglia. Andando per questa strada, questo progetto può contribuire ad aumentare la scala di inclusione di giovani donne e uomini nel mercato del lavoro, nonché a creare condizioni migliori per la vita familiare, e questo è un obiettivo comune su cui tutti dobbiamo lavorare, ha affermato la Majetić.

Tramite un audit sono state presentate le opportunità per il aderire finanziariamente al MAMFORCE SOCIETY – uno strumento strategico per creare una cultura organizzativa che consenta l'armonizzazione degli obblighi professionali e familiari e offra pari opportunità per lo sviluppo della carriera di uomini e donne.

- Ridotti tassi di congedo per malattia, maggiore soddisfazione dei dipendenti, aumento della produttività e un maggior numero di donne in posizioni dirigenziali - sono i risultati dei cambiamenti che abbiamo implementato in 40 organizzazioni attraverso gli audit. Si tratta di sviluppi positivi evidenti, assolutamente misurabili, che confermano che stiamo pensando nella giusta direzione. Grazie al progetto Ricrea una vita e un lavoro per donne e uomini, 20 aziende hanno l'opportunità di migliorare le loro politiche e pratiche e, di conseguenza, in modo cruciale, la produttività, il tutto cofinanziato dall'UE, ha affermato Diana Kobas Dešković, direttrice di Spona Code, un'impresa che guida le aziende attraverso un cambiamento nella cultura organizzativa per svilupparsi in ambienti di lavoro che si distinguono come amici della famiglia e delle donne.

Nell'ambito della presentazione pubblica del progetto, c'è stato uno spettacolo teatrale "Lavoro e vita per donne e uomini" dell'Associazione Riječi/Prave/Predstave, in formato video a causa dell'attuale pandemia.

Gli eventi di presentazione pubblica del progetto si sono tenuti a Fiume, Spalato, Pola, Osijek e Varaždin. Oltre ad altre attività del progetto, sono previsti degli audit e corsi di formazione MAMFORCE per datori di lavoro e dipendenti in 20 organizzazioni.

Con l'aiuto del metodo MAMFORCE, che indirizza il cambiamento della cultura organizzativa verso un ambiente di lavoro inclusivo ed equilibrato per quel che riguarda il genere, nelle aziende si identificheranno i pregiudizi esistenti, si introdurranno cambiamenti organizzativi e delle pratiche che consentano un equilibrio tra vita privata e aziendale dei dipendenti. Gli sviluppi positivi e le migliori pratiche riceveranno il riconoscimento sotto forma di standard MAMFORCE come marchio di qualità per le organizzazioni amiche della famiglia e delle donne.

Al termine della conferenza, è stato lanciato un invito pubblico alle aziende ad aderire alla MAMFORCE SOCIETY. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.mamforce.hr, che comprende tutte le informazioni sul progetto.

La realizzazione del progetto è cofinanziata dalla Commissione Europea attraverso il programma REC (Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza). Il coordinatore del progetto è il Ministero del lavoro, del sistema pensionistico, della famiglia e delle politiche sociali, e i partner sono l'Associazione croata delle regioni e l'impresa Spona Code.
Il valore del progetto è di 324.518,06 euro; la Commissione Europea vi partecipa con 241.675,13 euro. Il progetto è realizzato nel periodo dal 1 giugno 2020 al 31 luglio 2022.

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