I rappresentanti della Regione Istriana in visita ufficiale all'Ecomuseo „Vlaški puti“

I rappresentanti della Regione Istriana in visita ufficiale all'Ecomuseo „Vlaški puti“

La vicepresidente della Regione Jessica Acquavita e la f.f. assessora alla Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici Tea Batel hanno visitato oggi ufficialmente l'Ecomuseo "Vlaški puti" a Šušnjevica, vicino ad Albona, dove le ha accolte una delle autrici Viviana Brkarić.

Il titolare del progetto di costruzione e allestimento dell'Ecomuseo "Vlaški puti" è il Comune di Kršan, ubicato al pianoterra della scuola di Šušnjevica, ed è parte di un progetto comune più ampio, quello del Parco naturale del Monte Maggiore - Učka 360°, finanziato dal Ministero dello sviluppo regionale e dai fondi UE.

L'ecomuseo è costituito da un centro di interpretazione e da una mediateca collocati nella vecchia scuola locale, nonché da sentieri pedonali tematici detti "Sentieri del contrabbando" attraverso il Monte Maggiore. Il contrabbando ebbe luogo negli anni Trenta, quando la gente del posto trasportava i prodotti agricoli in vendita attraverso il Monte Maggiore fino alla zona franca del Quarnero.

Šušnjevica è conosciuta per la parlata istro-rumena, ossia la lingua valacca, tutelata quale patrimonio culturale immateriale della Croazia.

- È estremamente importante preservare la storia, la tradizione e la cultura della zona, poiché questa lingua è diventata estremamente minacciata a causa dell'esiguo numero di parlanti, ha affermato la vicepresidente Acquavita, lodando tutte le attività svolte dal Comune di Chersano e dall'Ecomuseo.

- L'Ecomuseo "Vlaški puti" è un luogo di valorizzazione e presentazione della storia sociale e della cultura tradizionale di Šušnjevica e dell'area circostante, con particolare attenzione alla volontà di trasmettere la lingua e la cultura valacca (cosiddetta istro-rumena) che è anche la lingua ufficiale dell'Ecomuseo, ha detto nella sua presentazione Viviana Brkarić.

 - Nel corso della visita ufficiale, è stata concordata una più intensa collaborazione tra l'Ecomuseo e Assessorato regionale alla Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici con l'obiettivo di preservare la lingua valacca e istrorumena, come pure la cultura e le tradizioni della zona, ha concluso la ff assessora Batel.
 

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