Boris Miletić

Istarski župan - Presidente della
Regione Istriana

Il presidente Miletić in visita al Comune di Lisignano

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Il presidente Miletić in visita al Comune di Lisignano

Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha visitato questa settimana il comune di Lisignano, dove ha tenuto un incontro di lavoro con il sindaco Marko Ravnić, e i suoi colleghi, a cui hanno partecipato anche il vicepresidente della Regione Tulio Demetlika e il capo di Gabinetto del Presidente della Regione, Ivan Glušac.

Il presidente Miletić ha salutato i presenti, sottolineando che ci sono progressi visibili nello sviluppo del comune.

Il sindaco Ravnić ha ringraziato il Presidente della Regione per la sua visita e ha presentato gli ultimi risultati della bonifica della costa dopo l'inquinamento da olio combustibile. Ricordiamo che nel Bilancio della Regione Istriana per quest'anno sono stati previsti 132.722,00 euro per rimediare al disastro ecologico che ha colpito Lisignano.

In una conversazione costruttiva su alcuni temi di attualità, il sindaco ha proposto la ricostruzione della strada regionale dall'aeroporto di Pola a Valtura, mentre sul tema della salute e dell'istruzione, ha proposto di cofinanziare la costruzione dell'ambulatorio medico a Sissano e l'acquisto dell'attrezzatura scolastica per la sezione periferica della scuola a Sissano. Il presidente Miletić ha annunciato lo svolgimento di riunioni di lavoro con i capi dei dipartimenti di competenza per vedere quali sono in concreto le possibilità e le modalità di attuazione delle suddette proposte.

Si è parlato anche della costruzione di ormeggi comunali nel porto di Kuje e di modifiche al Piano d'assetto territoriale della Regione Istriana nella parte che si riferisce alla densità di popolazione prescritta per ettaro per le città e i comuni dell'Istria. Per quest'ultimo argomento, il presidente Miletić ha sottolineato che gli esperti del settore devono studiare in dettaglio dove c'è bisogno in Istria di ulteriori costruzioni e dove invece è stato già raggiunto il massimo, il tutto per garantire lo sviluppo uniforme delle infrastrutture e preservare la qualità della vita per i residenti, cioè le persone che qui effettivamente vivono.
 

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