Il presidente Miletić ha visitato le zone inquinate di Lisignano

Il presidente Miletić ha visitato le zone inquinate di Lisignano

Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha visitato oggi il comune di Lisignano, in particolare la baia di Kuje e la spiaggia di Bura, inquinate la scorsa settimana da grandi quantità di olio combustibile, e ha incontrato il capo del Comando della Protezione civile della Regione Istriana Dino Kozlevac, la capitana dell'Autorità portuale di Pola Dolores Brenko, il sindaco di Lisignano Marko Ravnić e i dipendenti dei servizi comunali sul campo.  Le imprese per i servizi comunali delle città e dei comuni dell'Istria hanno partecipato alla pulizia della costa. 

Il Presidente della Regione ha affermato che si tratta di una catastrofe, ma che i servizi sono stati ben organizzati fin dal primo giorno, quindi la bonifica del mare e della costa ha coinvolto la il Comando regionale della protezione civile, il Comune di Lisignano, l'Autorità portuale di Pola, i servizi regionali e l'Ente pubblico Natura Histrica, il tutto sotto la supervisione della società Dezinfektion d.o.o. di Fiume, che ha l'autorità per effettuare la bonifica.

"Una cinquantina di persone dei nostri comuni e delle nostre città che lavorano presso le imprese per i servizi comunali, sono venute oggi a darci una mano a pulire la costa. Vediamo che questo è un lavoro duro, faticoso e che, purtroppo, procede molto lentamente, cosa resa ancora più difficile dalle temperature più basse e dal vento. Si tratta di grandi ingenti quantità di olio combustibile e tutto ciò durerà sicuramente molto tempo. Attendiamo i rilievi degli esperti dei servizi competenti che indagano sui campioni, perché bisogna determinare la causa dell'inquinamento, cioè la sua provenienza. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno risposto alla bonifica e quindi hanno mostrato solidarietà", ha detto il Presidente della Regione, augurandosi di ricevere il sostegno del Ministero competente e dei servizi statali. 

"Abbiamo avuto un caso simile nella baia di Arsia, quando la nave Fidelity scaricò in mare olio combustibile, ossia petrolio. La procedura dovrebbe essere eseguita in modo professionale per determinare la provenienza dell'inquinamento, perché i costi di pulizia, che non sono piccoli, dovrebbero essere sostenuti da chi è responsabile dell'incidente. È importante salvaguardare la natura e le nostre coste e magari, dopo aver imparato da questo esempio, dare istruzioni ai servizi competenti di inasprire le misure di protezione perché sappiamo tutti quanto sia importante il mare per noi cittadini, ma anche per i nostri ospiti e la destinazione", ha concluso il Presidente della Regione.

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