La Regione continua con gli investimenti nell'infrastruttura portuale: nel 2023, il 23% di mezzi in più

La Regione continua con gli investimenti nell'infrastruttura portuale: nel 2023, il 23% di mezzi in più

La Regione Istriana è la fondatrice di cinque autorità portuali e stanzia continuamente ingenti fondi di Bilancio per i loro progetti, che quest'anno sono stati notevolmente aumentati. In particolare, nel 2023 sono stati previsti nel Bilancio regionale 941.000,00 euro per il cofinanziamento degli investimenti nelle infrastrutture delle aree portuali dei porti aperti al traffico pubblico, con un incremento anche del 23% rispetto allo scorso anno. 260.000 euro sono destinati all'Autorità Portuale di Pola; alle Autorità portuali di Parenzo, Rovigno e Umago-Cittanova sono stati forniti 175.000 euro e per l'Autorità portuale di Rabac 156.000 euro.

I contratti sull'assegnazione dei fondi sono stati firmati oggi presso la sede della Regione Istriana a Pola dal presidente della Regione Istriana Boris Miletić, dal direttore dell'Autorità portuale di Pola Dalibor Brnos, dal direttore dell'Autorità portuale di Parenzo Branko Curić, dal direttore dell'Autorità portuale di Rabac Antonela Mohorović e dal Direttore dell'Autorità Portuale di Umago-Cittanova Doriano Labinjan. Alla firma era presente anche Mirko Radolović, assessore regionale allo sviluppo sostenibile.

Il sistema portuale dei porti marittimi, in particolare i porti aperti al traffico pubblico, è particolarmente significativo e importante per la Regione Istriana, ha affermato il presidente Miletić.

"Dal 1999, anno in cui sono state istituite le Autorità portuali della Regione, che da allora gestiscono i porti aperti al traffico pubblico sotto l'egida della Regione quale  fondatrice, l'intero sistema portuale istriano ha registrato un aumento della capacità complessiva e ha assicurato importanti investimenti nella costruzione e ricostruzione delle strutture infrastrutturali portuali", ha precisato il Presidente della Regione, continuando che:

"Tutti i porti gestiti dall'Autorità portuale della Regione sono estremamente importanti per garantire una sempre migliore qualità della vita alle persone la cui vita è direttamente legata al mare, alla navigazione, alla pesca e allo svago in mare in modo tale da fornire loro ormeggi comunali nel porto. In secondo luogo, e non meno significativi, sono gli investimenti visibili nelle infrastrutture di pesca nei porti aperti al traffico pubblico, ad esempio la costruzione del molo di pesca a Vrsar e la parte dedicata ai pescatori nel porto di Santa Marina, e la fornitura di un gran numero di ormeggi di transito in tutti i porti aperti al traffico pubblico il cui reddito garantisce in parte la sostenibilità dello sviluppo. In tutti i porti si effettuano regolarmente l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri in traffico nazionale ed internazionale. Investendo nei porti di importanza regionale e locale, si prevede di garantire un numero sufficiente di ormeggi comunali per i cittadini, perché la Regione Istriana ha riconosciuto la necessità di fornire un numero maggiore di ormeggi comunali per i cittadini; lo si vede anche dai porti di nuova costruzione come il Porto Nord di San Pelagio a Rovigno e quello di Trget".

Il prefetto ha anche fatto riferimento alla buona collaborazione tra il Ministero del mare, dei trasporti e delle infrastrutture, la Regione Istriana e le unità di autogoverno locale. È grato anche al Ministero, che si è impegnato economicamente in alcuni progetti, che riguardano proprio le infrastrutture portuali.

"E proprio l'esempio della Regione Istriana indica un buon coordinamento e la cooperazione di tutte le parti interessate coinvolte nella gestione del sistema portuale, che alla fine si traduce in un sistema finanziariamente autosufficiente con una forma più diretta di gestione portuale", ha concluso il Presidente della Regione.

I direttori e la direttrice delle Autorità portuali hanno sottolineato l'ottima collaborazione con la Regione, e sono grati per le risorse finanziarie loro assegnate. Hanno menzionato gli investimenti in corso e sono in preparazione numerosi nuovi progetti che s'intendono candidare ai fondi UE disponibili.
 

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