Pola: ricevimento per Sanja Faraguna e Aleksandar Knežević, volontari della Croce rossa d'Albona

Pola: ricevimento per Sanja Faraguna e  Aleksandar Knežević, volontari della Croce rossa d'Albona

Martedì 23 marzo 2010 nella sede della Regione Istriana a Pola, si è tenuto un ricevimento in onore di Sanja Faraguna e Aleksandar Knežević, volontari della Croce rossa d'Albona che, quali membri di uno staff internazionale, hanno partecipato alla missione umanitaria per Haiti.

A nome della Regione Istriana il Vicepresidente Vedran Grubišić ha espresso la sua gratitudine sottolineando che proprio i nostri Istriani hanno aiutato le persone colpite dal devastante terremoto che ha tolto loro tutto. Ha inoltre ribadito  le esperienze positive della Regione Istriana nella tutela della vita e dei beni materiali.

Sanja Faraguna ha descritto con parole commoventi il suo lavoro ad Haiti, dove neanche un mattone è rimasto intero e ci vorrà  tanto tempo affinché le cose ritornino alla normalità . Sanja era impegnata nelle mansioni riguardanti l'igiene.

Aleksandar Knežević, che ha lavorato per la maggior parte nella messa in funzione degli impianti sanitari, ha detto che le immagini causate dal terremoto risvegliano la compassione e una condivisione del sentimento di dolore con i disastrati.

A nome della Croce rossa croata, la vicepresidente Vesna Ivančić si è rivolta ai presenti sottolineando che, oltre ai grossi contributi finanziari che ogni anno vengono stanziati per le grosse catastrofi, è estremamente importante avere delle persone ben allenate e delle squadre di soccorritori che saranno in grado di aiutare sul campo.

La direttrice della Società  regionale della Croce rossa Elza  Damijanić ha detto che in Croazia sono stati raccolti cinque milioni e mezzo di kune per aiutare Haiti ed ha espresso la soddisfazione per il fatto che i nostri volontari sono ben allenati e attrezzati per lavorare nelle missioni umanitarie mondiali.

Anche il comandante della Direzione regionale della protezione civile Denis Stipanov si è complimentato con i volontari. Ha sottolineato che il terremoto è la catastrofe più grossa ed ha ribadito che le esperienze dei giovani umanitari contribuiranno all'ulteriore perfezionamento del nostro sistema di protezione e soccorso.