Il Presidente Flego all'incontro coordinativo dei presidenti delle regioni della Croazia adriatica

Il Presidente Flego all'incontro coordinativo dei presidenti delle regioni della Croazia adriatica

Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego e il Direttore dell'Agenzia istriana per lo sviluppo - IDA, hanno partecipato mercoledì 18 giugno 2014 a Dubrovnik all'Incontro coordinativo dei presidenti delle regioni della Croazia adriatica. Oltre al padrone di casa, il Presidente della Regione Raguseo-narentana Nikola Dobroslavić, all'incontro hanno partecipato anche i presidenti delle regioni di Sebenico e Knin Goran Pauk, Litoraneo-montana Zlatko Komadina, e i vicepresidenti delle regioni di Spalato e Dalmazia, Lika e Segna, e della Regione Zaratina. All'incontro erano presenti anche i coordinatori regioanli di ogni regione, ossia i direttori e i rappresentanti delle agenzie regionali per lo sviluppo.
 
All'incontro coordinativo i presidenti hanno parlato di sviluppo della Strategia di specializzazione intelligente; delle attività  attuali svolte nell'elaborazione della strategia macroregionale Adriatico-ionica; della Proposta della posizione degli ospedali specializzati e dei luoghi di cura nei documenti strategici con l'obiettivo di ottenere finanziamenti dai fondi dell'UE; la Legge sul demanio marittimo e i porti marini e l'elezione dei membri nel Gruppo di lavoro per la cornice istituzionale e strategica della politica di sviluppo regionale.

All'incontro coordinativo precedente tenutosi verso la metà  di marzo, la Regione Istriana aveva scelto la metallurgia e l'industria della trasformazione quale campo di specializzazione intelligente. Sulle tracce di questo, oggi è stato deciso che il Centro di competenza sarà  il METRIS dell'Agenzia istriana per lo sviluppo. àˆ importante realizzare la Strategia per la specializzazione intelligente perché essa rappresenta la condizione preliminare per sfruttare i mezzi del Fondo europeo di sviluppo regionale (ERDF) per gli investimenti nella ricerca e nelle innovazioni.

Per quel che concerne le attività  attuali nella realizzazione della Strategia macroregionale Adriatico-ionica, i presidenti delle regioni sono stati informati del fatto che la Commissione europea presenterà  a breve il disegno della Strategia macroregionale adriatico-ionica dopo di che ci sarà  un dibattito di tutti i fattori coinvolti nella Regione Adriatico-ionica. All'incontro è stato deciso che al Comitato delle regioni, la Croazia adriatica sarà  presentata dal Presidente della Regione Raguseo-narentana Nikola Dobroslavić e dal Presidente della Regione Istriana Valter Flego.

Parlando della Proposta della posizione degli ospedali speciali e dei luoghi di cura nei documenti strategici con l'obiettivo di ottenere finanziamenti dai fondi dell'UE, i Presidenti hanno espresso il loro scontento perché le istituzioni sanitarie di questo tipo non sono annoverate nel nuovo Master plan del sistema sanitario. All'incontro coordinativo è stato concluso di richiedere dal nuovo ministro di inserire gli ospedali speciali nel nuovo Master plan del sistema sanitario e negli altri documenti strategici con l'obiettivo di consentire il loro finanziamento dai fondi dell'UE. Questo è particolarmente importante per la Regione Istriana, per la possibilità  di rinnovare l'Ospedale ortopedico e di riabilitazione di Rovigno dr. Martin Horvat e per lo sviluppo del turismo sanitario in Istria.

àˆ stato inoltre concluso di comune accordo che nella Legge sul demanio marittimo e i porto marini è inaccettabile introdurre una nuova agenzia per la gestione integrata del demanio marittimo, ossia è inaccettabile che i mezzi vengano spesi per l'amministrazione, invece di spenderli per quelli che lavorano principalmente sul demanio marittimo. I presidenti sono concordi nel fatto che la legge non è una buona soluzione perché porta a un'ulteriore burocratizzazione e a un'occupazione non necessaria. Riguardo alle autorità  portuali sono contrari che ci sia un'autorità  per regione; secondo loro il numero delle autorità  portuali sul territorio delle regioni non va stabilito dalla legge ma sia a discrezione di ogni regione.

All'incontro si è parlato anche della proposta rielaborata della Legge sullo sviluppo regionale per la quale i presidenti concordano che non sia valida perché non ha preso in considerazione le richieste degli enti regionali: la nuova proposta di legge comprende ancor sempre le aree pianificate e i presidenti reputano che non sia necessario introdurle e sono contrari a un cambiamento aritmetico dei confini. I presidenti hanno così rifiutato all'unanimità  la suddivisione della Croazia in zone pianificate e richiedono che il parere delle regioni sia preso in considerazione, poiché la legge summenzionata riguarda proprio loro.

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