Il Presidente Flego: con le Decisioni di Pisino l'Istria ha scelto di essere una regione di cittadini aventi pari diritti, liberi e di successo!

Il Presidente Flego: con le Decisioni di Pisino l'Istria ha scelto di essere una regione di cittadini aventi pari diritti, liberi e di successo!

Nell'ambito della celebrazione delle Decisioni di Pisino, venerdì 25 settembre alla Casa delle rimembranze di Pisino, una seduta solenne dell'Assemblea della Regione Istriana ha segnato la Giornata della Regione Istriana e il 72o anniversario d'emanazione delle Decisioni di Pisino.

La Dieta dei rappresentanti popolari istriani e il Comitato provinciale di liberazione per l'Istria hanno approvato a Pisino il 25 e 26 settembre 1943 le delibere sull'annessione dell'Istria alla madre patria Croazia. Per ricordare questi eventi l'Assemblea della Regione Istriana ha emanato nel 2002 una delibera statutaria con cui ha proclamato il 25 settembre Giornata della Regione Istriana.

All'apertura della seduta solenne la Vicepresidente dell'Assemblea regionale Tamara Brussich ha detto che le Decisioni di Pisino sono state un chiaro indice che l'Istria ha scelto la democrazia, l'antifascismo, il rispetto dei diritti umani e minoritari, la convivenza, la multietnicità  e la multiculturalità  nonché il rispetto delle diversità .

"Essi rappresentano da generazioni la nostra ricchezza e i valori di cui andiamo fieri, e in alto alla graduatoria dei valori c'è la Lotta popolare di liberazione i cui valori sono profondamente radicati nel popolo istriano", ha ribadito la Brussich aggiungendo che "noi sappiamo di che cosa abbiamo bisogno, chi siamo e dove andiamo. Lo sapevamo già  nel '43, nel '90 e lo sappiamo anche oggi".

Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego ha sottolineato che 72 anni fa è accaduto l'evento più importante della storia istriana.

"Senza le decisioni di Pisino oggi la nostra Istria non esisterebbe" ha affermato il Presidente Flego e ha aggiunto che in questi giorni passati gli Istriani e l'Istria hanno scelto il cammino che desiderano percorrere, quello di un'Istria di cittadini aventi pari diritti, liberi e di successo.

Il Presidente Flego ha poi parlato dei numerosi progetti realizzati nell'anno scorso, soffermandosi in particolare sull'inizio dei lavori di costruzione del nuovo Ospedale generale, della casa dello studente e della mensa a Pola, del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun, del sistema d'irrigazione ad Altura e ha lodato la stagione turistica da record e la diminuzione del tasso di disoccupazione.

"Nonostante però gli eccellenti risultati, manca ancor sempre l'infrastruttura del traffico che segue uno sviluppo di questo genere. Per questo motivo c'impegniamo fortemente alla conclusione dei lavori di costruzione dell'Ipsilon istriana e di un altro tunnel" ha sottolineato il Presidente Flego.

Il Presidente Flego si è soffermato quindi sul problema della troppa centralizzazione dello Stato, parlando in particolare delle zone militari che per la lentezza dell'amministrazione non si possono sfruttare per altre destinazioni e per aprire nuovi posti di lavoro. Ciò va cambiato ed è necessario abbassare gli obblighi e le responsabilità  a livelli più bassi.

"Sono convinto che il decentramento sia la strada che la Croazia deve intraprendere e che questa sia la formula più efficace per risolvere i problemi economici che la Croazia sta affrontando. Sono lieto che il decentramento della Croazia venga nominato anche dal Premier e dalla Presidente della Croazia", ha detto il Presidente Flego.

Oltre ai consiglieri regionali e ai numerosi antifascisti provenienti da varie parti dell'Istria, della Regione Litoraneo-montana e della Lika, alla seduta solenne erano presenti numerosi ospiti importanti come il Premier croato Zoran Milanović, il cittadino onorario dell'Istria Stjepan Mesić, l'europarlamentare istriano Ivan Jakovčić, il Viceministro al turismo Daglas Koraca, il Presidente dell'Associazione degli antifascisti della Croazia Franjo Habulin, il Presidente dell'Assemblea della Regione Litoraneo-montana Erik Fabijanić, vari deputati nel Parlamento croato, rappresentanti delle unità  d'autogoverno locale e molti altri.

Nel suo discorso di saluto il Presidente del Governo croato Zoran Milanović ha sottolineato che i partigiani istriani nel loro cammino hanno realizzato l'obiettivo delle Decisioni di Pisino, un cammino di successi e felicità .

L'ex Presidente della RC e cittadino onorario della Regione Istriana Stjepan Mesić ha espresso la sua soddisfazione che in occasioni di questo genere non si dimenticano quelli che in momenti difficili hanno portato la bandiera della lotta per la libertà  nella Seconda guerra mondiale, aggiungendo che vorrebbe che fosse così in tutta la Croazia e che la storia non venisse dimenticata e falsificata.

Prima della seduta solenne i rappresentanti della Regione Istriana e dell'Unione dei combattenti antifascisti e antifascisti della Regione Istriana, della Città  di Pisino e il Presidente del Governo della RC, accompagnati dal suono dell'orchestra di ottoni della Città  di Pisino, hanno reso omaggio ai caduti posando delle corone di fiori dinanzi al monumento centrale nel parco dell'insurrezione popolare.

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