L'Assemblea regionale ha approvato il nuovo Master plan del turismo fino al 2025

L'Assemblea regionale ha approvato il nuovo Master plan del turismo fino al 2025

All'odierna, 28a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana è stato approvato il nuovo Master plan del turismo della Regione Istriana per il periodo dal 2015 al 2025.

Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego ha parlato dello scorso Master plan affermando che questo ha dato molti ottimi risultati. Per questo motivo il Consiglio dell'Ente per il turismo della Regione Istriana ha deciso di passare alla stesura di un nuovo documento, imdispensabile per delineare la direzione che in futuro prenderà  il turismo istriano.

"Quando all'inizio pensiamo allo sviluppo e della visione dell'Istria, pensiamo a un sistema competitivo di gestione del turismo, dell'elevazione del suo valore con delle attrazioni culturali e naturali, del livello dei servizi e delle sistemazioni, a un ulteriore orientamento verso i turisti occidentali, come pure al livello di professionalità  e competenza del personale turistico", ha affermato il Presidente Flego aggiungendo che attraverso il nuovo Master Plan si intendono realizzare i seguenti obiettivi: aumentare il tasso di occupazione dei letti dal 23% al 30%; raggiungere un minimo di 100 EUR di spesa media per pernottamento (rispetto agli attuali 64 euro); e realizzare un'entrata complessiva annuale dal turismo nel 2025 fra 2,5 e 3 miliardi di EUR.

"Per lo sviluppo ulteriore del turismo istriano, ma anche di quello croato, è indispensabile risolvere la problemantica dei terreni turistici. Desideriamo assumerci la responsabilità  per lo sviluppo ulteriore dei nostri progetti e in questo senso è necessario decentralizzare l'intera amministrazione statale e modificare il sistema di gestione del turismo nello Stato, chiarendo quali sono le competenze e le responsabilità ", ha concluso il Presidente della Regione Istriana.

All'ordine del giorno c'era anche la proposta di assegnazione dello Stemma della Regione Istriana alla 154a e alla 119a brigata dell'Esercito croato. Nel rivolgersi ai consiglieri regionali, il Presidente Flego ha sottolineato che gli appartenenti alle nostre formazioni belliche hanno confermato il loro amor patrio partecipando alla guerra patriottica e ha ricordato che l'Istria ha dato proporzionalmente il massimo numero di difensori.

"Con l'assegnazione del nostro massimo riconoscimento, lo Stemma della Regione Istriana, desideriamo ancora una volta valorizzare questo loro impegno. Hanno scritto le pagine più belle della recente storia istriana e sono sicuro che troveranno il posto che gli spetta nei libri scolastici, perché solo in questo modo dobbiamo avvicinare alle giovani generazioni il contributo importante che gli appartenenti alla 119a e alla 154a brigata hanno dato al processo volto alla creazione del moderno stato croato dove non ci saranno divisioni, odio e rievocazione degli spiriti del passato", ha affermato il Presidente Flego aggiungendo:

"Desidero, a livello simbolico ancora una volta menzionare la continuità  nella lotta contro il fascismo e in questo senso ricordare che un riconoscimento di questo genere è stato già  dato alla 43a divisione istriana. Questo è il nostro cammino e continueremo in questa direzione".

I riconoscimenti di quest'anno saranno assegnati in occasione della seduta solenne dell'Assemblea della Regione Istriana, convocata per la Giornata dello Statuto della Regione Istriana che si celebra il 30 marzo.

L'Assemblea ha approvato all'unanimità  la Proposta di Delibera sull'approvazione del secondo libro concorsuale per la Città  di Pula-Pola, a seguito dell'Invito a presentare le domande per l'iniziativa dell'Unione Europea "Capitale europea della cultura per il 2020" nella Repubblica di Croazia.

Il Presidente Flego ha espresso il suo orgoglio poiché la Città  di Pola è entrata nel finale della selezione per il titolo prestigioso di capitale europea della cultura per il 2020 affermando che questa è un'importante conferma del lavoro svolto finora in questo campo.

"Il processo della candidatura a Capitale europea della cultura rappresenta una grossa sfida, sia per la Città  di Pola, sia per la Regione Istriana. Si tratta di un'occasione unica per trasformare i nostri contenuti culturali, dare loro vita e un nuovo aspetto, modificando il modo in cui il mondo ci osserva. Anche qui non si parla solo di quanto possiamo ottenere da questo progetto ma anche di quanto possiamo dare, e ritengo che Pola e l'Istria abbiano moltissimo da offrire", ha detto il Presidente Flego. Indipendentemente dall'esito finale del concorso, aggiunge il Presidente Flego, l'intero processo di preparazione ci consente di definire le idee future e gli obiettivi nel campo della cultura e di avere dei progetti pronti da candidare ai fondi europei.