L'approvvigionamento idrico e la medicina d'urgenza al centro dell’attenzione al VI Incontro coordinativo del Presidente della Regione e delle sindache/dei sindaci

L'approvvigionamento idrico e la medicina d'urgenza al centro dell’attenzione al VI Incontro coordinativo del Presidente della Regione e delle sindache/dei sindaci

All'odierno VI Incontro coordinativo tra il presidente della Regione Istriana Boris Miletić con le sindache e i sindaci dell'Istria, alla presenza del vicepresidente della regione Tulio Demetlika, della vicepresidente della Regione Jessica Acquavita e del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac, si è parlato del sistema di approvvigionamento idrico nella Regione Istriana e l'assistenza medica d'urgenza.

L'assessore all'agricoltura, la silvicoltura, la caccia, la pesca e la gestione delle risorse idriche Ezio Pinzan, ha presentato l'attuale sistema di approvvigionamento idrico, ovvero il sistema di approvvigionamento idrico istriano, e quello di Albona e Pola. Ha parlato delle aree coperte da ciascuna rete idrica, del numero di allacciamenti, dello stato della rete di approvvigionamento idrico, nonché di progetti futuri.

Il presidente Miletić si è ricollegato alle misure per ridurre l'uso di acqua potabile di 1° grado introdotte nella regione, per necessità a causa della situazione idrologica sfavorevole, e il tutto al fine di garantire un approvvigionamento ininterrotto di acqua potabile. A differenza della siccità del 2012 quando le restrizioni erano in vigore per la prima volta, questa volta l'agricoltura ne è stata esentata. Ha anche fatto riferimento a 14 richieste di risarcimento pervenute dagli autolavaggi, che non hanno potuto lavorare a causa delle misure introdotte. Le richieste si stanno esaminando. Il presidente Miletic ha proposto che i risarcimenti siano sostenuti, in eguale proporzione, dalla Regione e dalle unità d'autogoverno locale, nel cui territorio hanno sede queste imprese. La sindaca di Pisino Suzana Jašić non è d'accordo con tale proposta perché ritiene che i costi dovrebbero essere coperti dal settore turistico.
I presenti erano d'accordo sulla necessità di una strategia a lungo termine per garantire la sicurezza del sistema di approvvigionamento idrico nei prossimi anni; a questo proposito il Presidente della Regione ha affermato di aver partecipato assieme al Sindaco di Pinguente a un incontro con il direttore generale delle Acque croate sull'argomento del bacino di Bottonega e l'innalzamento della quota di trabocco, se lo studio geo-meccanico conferma tale possibilità.

A ciò è seguita una presentazione dell'assessora alla sanità e la previdenza sociale Gordana Antić, sul progetto per la costruzione di strutture di pronto soccorso nella Regione Istriana, nel prossimo periodo.

"Il nostro obiettivo è di avere strutture nuove, riconoscibili ed efficienti dal punto di vista energetico per il servizio medico d'urgenza, che assicurino buone condizioni di lavoro e attirino personale attualmente deficitario. Allo stesso tempo, in questo modo l'Istria si promuoverebbe come una destinazione sana e sicura, che offre servizi turistici di alta qualità e diversificati, insieme a un'assistenza sanitaria di alta qualità", ha affermato l'assessora Antić.

L'intenzione è di candidarsi ai concorsi per la realizzazione di tali impianti nell'ambito del Piano nazionale recupero e resilienza, e del Programma operativo Competitività e coesione. È necessario che le città forniscano un minimo di 2.000 m² di terreno edificabile in una posizione adeguata, dove tali strutture potrebbero essere costruite.

Il secondo punto di cui ha parlato l'Assessora riguarda il finanziamento di cure mediche d'urgenza superiori agli standard nella Regione Istriana e sono state proposte diverse modalità, la più accettabile delle quali è quella di attingere fondi dalla tassa di soggiorno degli enti per il turismo. Inoltre, la proposta è che gli accordi di cofinanziamento siano firmati per un periodo di 3 anni e non come finora per un anno. Questo argomento sarà discusso al prossimo Incontro coordinativo, visto che mancavano alcuni sindaci.

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