Il presidente Miletić: La compilazione delle dichiarazioni patrimoniali contribuisce ad aumentare la trasparenza

Il presidente Miletić: La compilazione delle dichiarazioni patrimoniali contribuisce ad aumentare la trasparenza

Presso il Centro Imprenditoriale Coworking Pula si è tenuta oggi una formazione organizzata dalla Commissione per i conflitti di interesse, rivolta ai soggetti obbligati delle unità di autogoverno locale e regionale, ai dirigenti degli enti pubblici, delle società commerciali e di altri organi della Regione Istriana. L’obiettivo è rafforzare l’integrità, la trasparenza e la gestione responsabile delle risorse pubbliche.

Nella parte introduttiva si sono rivolti ai presenti il presidente della Regione Istriana Boris Miletić e Ana Poljak, componente della Commissione.

– Sono lieto che abbiate risposto all’invito per questa formazione, durante la quale sicuramente apprenderemo qualcosa di nuovo e avremo l’opportunità di porre domande su eventuali dubbi relativi all’obbligo di compilazione della dichiarazione patrimoniale. Per quanto possa sembrare un ulteriore onere, la compilazione delle dichiarazioni e il lavoro della Commissione sono di grande importanza, soprattutto se parliamo dell’acquisizione di una maggiore fiducia nel lavoro delle istituzioni pubbliche. Tutti noi funzionari dobbiamo essere consapevoli dei nostri obblighi e agire in conformità alle disposizioni di legge, poiché in tal modo contribuiamo ad aumentare la trasparenza. "Vi invito a essere puntuali nei nostri obblighi affinché l’Istria sia un buon esempio", ha dichiarato il presidente Boris Miletić, ringraziando la Commissione per essere venuta in Istria.

La soddisfazione per l’elevata partecipazione alla formazione è stata espressa anche dalla componente della Commissione, Ana Poljak.

– La Commissione viene spesso percepita come un organo che serve solo a punire e a cercare errori nell’esercizio delle funzioni pubbliche. Questo non è vero. La Commissione è un ente che si impegna davvero e che, lavorando – lo posso dire sinceramente – in collaborazione con i presidenti delle regioni e i sindaci cittadini e comunali, cerca di riconquistare la fiducia dei cittadini nei processi, nella legittimità e nell’imparzialità dell’esercizio delle funzioni pubbliche. Le formazioni stesse, oltre a essere finalizzate alla conoscenza delle disposizioni di legge e all’obbligo di presentare le dichiarazioni patrimoniali, non sono affatto così semplici. Ci sono molti dettagli, è necessario essere concentrati e attenti nella compilazione delle dichiarazioni patrimoniali, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che deve esistere un obbligo. Questo non può essere evitato e non deve essere preso alla leggera. In generale, la legge sulla prevenzione dei conflitti di interesse, sebbene non abbia molte disposizioni, è molto complessa perché bisogna saper riconoscere le situazioni di vita in cui i soggetti obbligati possono trovarsi, specialmente quando si tratta di potenziali conflitti di interesse, ha affermato Poljak, aggiungendo una curiosità: il concetto di conflitto di interesse esisteva già negli Stati Uniti, nel 1863.

La nuova legge sulla prevenzione dei conflitti di interesse, entrata in vigore il 2 aprile 2024, stabilisce chiaramente l’obbligo per i funzionari pubblici di prevenire qualsiasi influenza degli interessi privati nell’esercizio delle funzioni pubbliche. I soggetti obbligati dalla legge devono presentare dichiarazioni patrimoniali accurate e aggiornate, e sono previsti controlli più rigorosi e sanzioni più severe per il mancato rispetto delle scadenze o per la fornitura di informazioni false. 

La legge disciplina in dettaglio anche le limitazioni relative allo svolgimento di altre attività e all’utilizzo dei diritti derivanti dal rapporto di lavoro dei direttori delle istituzioni e delle società commerciali, anch’essi soggetti obbligati. Le norme sui doni sono state adeguate all’introduzione dell’euro, con soglie chiare e l’obbligo di segnalazione. 

La Commissione per i conflitti di interesse ha ampi poteri per il monitoraggio, la conduzione delle procedure e l’imposizione di sanzioni. Lo scopo della legge è rafforzare la trasparenza, la responsabilità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche. 
 

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