Il presidente Miletić: Alla Regione Istriana sta molto a cuore risolvere il problema del Kaštijun, e come primo passo in questa direzione proponiamo un cambiamento della struttura proprietaria e gestionale del Centro regionale per la gestione dei rifiuti

Il presidente Miletić: Alla Regione Istriana sta molto a cuore risolvere il problema del Kaštijun, e come primo passo in questa direzione proponiamo un cambiamento della struttura proprietaria e gestionale del Centro regionale per la gestione dei rifiuti

Nella sede della Regione Istriana a Pola, oggi il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, la vicepresidente Gordana Antić, il sindaco di Pola Peđa Grbin, i vice sindaci Siniša Gordić e Vito Paoletić, assieme ai loro collaboratori, hanno tenuto il secondo incontro di coordinamento durante il quale si è discusso di una serie di progetti di interesse comune. 

Affrontando la questione della gestione del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun, uno dei temi più attuali, il presidente Miletić ha proposto una ristrutturazione proprietaria e gestionale, sottolineando di aver discusso più volte questo argomento durante i coordinamenti con i sindaci cittadini e comunali di tutte le città e comuni coinvolti nel pagamento del prestito per la costruzione del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun. 

“La raccolta dei rifiuti è una questione comunale, ma a noi sta a cuore risolvere il problema del Kaštijun. La premessa fondamentale è che le unità di autgoverno locale, che stanno rimborsando il prestito, vengano coinvolte nella struttura proprietaria e gestionale del Kaštijun, di modo che le città e i comuni, in base al Contratto di rimborso del prestito per il  Centro regionale per la gestione dei rifiuti, diventino comproprietari della società, e senza indugio vengano definiti i prossimi passi tramite un accordo societario”, ha proposto il presidente Miletić, aggiungendo che solo il Comune di Medulin non partecipa al rimborso del prestito, pur conferendo i rifiuti urbani al  Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun. 

Il Presidente della Regione ha poi ricordato che il limite giornaliero dell’impianto è di 390 tonnellate di rifiuti e che negli ultimi anni al Centro regionale sono state portate quantità significativamente maggiori durante i due mesi estivi, che Kaštijun è obbligato ad accettare.

“Un ulteriore problema è che all’impianto arrivano rifiuti con una percentuale troppo alta di frazione organica. Ritengo che con una ristrutturazione proprietaria si potrebbe avviare in modo più semplice e rapido il processo di miglioramento della qualità dei rifiuti urbani conferiti al Kaštijun”, ha concluso il Presidente della Regione.

La città di Pola, in qualità di maggior azionista del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun, è interessata a risolvere questo problema urgente, hanno confermato il sindaco Peđa Grbin e il presidente del Consiglio cittadino Valter Boljunčić, sottolineando però che per la più grande città istriana è importante che Pola mantenga una quota proprietaria e gestionale del 51%.

“Siamo consapevoli che il problema del Kaštijun esiste ed è necessario affrontarlo in sinergia con le altre unità di autogoverno locale della Regione Istriana, tuttavia, il solo cambiamento della quota proprietaria e gestionale non è la chiave per il funzionamento del Centro Kaštijun”, ha detto il sindaco di Pola, Grbin. Successivamente ha illustrato tutte le azioni che verranno intraprese per la costruzione dell’impianto per le frazioni inquinanti non metalliche, sottolineando inoltre che per la gara pubblica relativa alla rimozione del combustibile da rifiuti (SRF) purtroppo è pervenuta una sola offerta, e quella riguarda i rifiuti più vecchi, problema al quale si dovrà senz’altro porre rimedio. 

Nel prosieguo della riunione, parlando della necessità di attrarre e trattenere personale sanitario, la vicepresidente della Regione Gordana Antić ha sottolineato l’importanza di garantire anche condizioni di lavoro adeguate. I partecipanti si sono quindi trovati d’accordo sulla necessità di spostare ulteriormente gli ambulatori di medicina generale nei quartieri di Pola, seguendo l’esempio delle due strutture aperte a Monte Grande.  

La vicepresidente Antić ha spiegato che la frazione di Siana a Pola conta un solo medico di medicina generale che assiste ben 2.600 pazienti, proponendo di trovare un terreno adeguato in quella circoscrizione per costruire una struttura funzionale. In tale struttura verrebbero trasferiti quattro ambulatori dall’attuale Casa della Salute in via Flanatica, la cui infrastruttura e gli spazi non soddisfano le esigenze degli attuali quindici ambulatori qui presenti. 
 
Inoltre, il presidente Miletić e il sindaco Grbin hanno discusso di progetti avviati nell’interesse dei cittadini di Pola e della Regione Istriana, parlando del progresso dei lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione della Casa per anziani “Alfredo Štiglić”, il più grande progetto regionale nel settore dell’assistenza sociale, dal valore complessivo di 10.691.367,40 euro IVA inclusa, finanziato congiuntamente dalla Regione Istriana e dalla città di Pola in eguale misura, con completamento previsto per l’estate 2026. Si è parlato inoltre dei lavori per la costruzione del Centro Diurno di riabilitazione, della necessità di un nuovo edificio per la Scuola per l’educazione e l’istruzione di Pola, della costruzione di una palestra tripartita per il Liceo di Pola, del rinnovo energetico degli edifici del settore pubblico, tra cui l’edificio della sede della Regione Istriana in via Flanatica, di proprietà della Città di Pola, e della costruzione del Centro regionale per la protezione e il salvataggio, che riunirà tutti i servizi di emergenza in un’unica struttura. La costruzione è prevista nella Zona Commerciale Est di Pola, tra le vie Valmade, Cesta prekomorskih brigada e via Šandaljska.

Parlando delle modifiche e integrazioni del Piano di assetto territoriale della Regione Istriana, come uno dei temi dell’incontro, l’assessore allo sviluppo sostenibile Mirko Radolović ha annunciato che saranno completate entro due anni, in conformità con la nuova Legge sull’urbanistica attualmente in consultazione elettronica fino al 4 ottobre. Si è discusso anche della risoluzione delle questioni giuridico-patrimoniali presso la stazione ferroviaria di Pola, nei pressi della ex caserma di Scoglio olivi.

A rappresentare la Regione Istriana all'incontro erano presenti anche l’assessore per gli affari del Presidente della Regione Ivan Glušac, l’assessora all’istruzione, allo sport e alla cultura tecnica Patricia Percan, l’assessora alla sanità e assistenza sociale Davorka Maras-Tkačuk, l’assessora all’amministrazione generale e agli affari giuridico-patrimoniali Gabrijela Mezulić, l’assessora all’economia Cinzia Zubin, la direttrice dell’Ente Pubblico AURORA – Coordinatore regionale per i programmi e fondi europei della Regione Istriana Ivana Dragišić, la direttrice della Casa per anziani „Alfredo Štiglić“ di Pola Doris Ivanković, e l’ing. Filip Banovac, direttore della società Primum ing. d.o.o. Filip Banovac. A nome della Città di Pola hanno partecipato: l’impiegata che esercita le funzioni di dirigente ad interim dell’Ufficio del Sindaco e del Consiglio cittadino Sanja Kantaruti; il vice  incaricato della direttrice ad interim dell’Ufficio del Sindaco e del Consiglio cittadino Igor Jovin; l’impiegata che esercita le funzioni ad interim di assessora per l’edilizia, l’economia comunale, i trasporti e il patrimonio Maša Mihelić; l’impiegata Nataša Simonelli, impiegata che esercita le funzioni di dirigente ad interim presso l’Assessorato all’urbanistica, l’edilizia e la tutela ambientale; l’impiegata che esercita le funzioni di dirigente ad interim dell’Assessorato alle attività sociali e ai giovnai e Aleksandar Budisavljević, direttore del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun.

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