Pola: Con il Ministro della sanità  riguardo al pronto soccorso nella Regione Istriana

Pola: Con il Ministro della sanità  riguardo al pronto soccorso nella Regione Istriana

In collaborazione con la Regione Istriana, il Centro per le iniziative dei cittadini a Parenzo ha organizzato oggi, nella sede regionale a Pola, un incontro fra il Ministro della Sanità  Rajko Ostojić e i rappresentanti delle istituzioni sanitarie istriane al quale sono stati invitati i sindaci di Albona, Pisino, Parenzo e Umago, in occasione dell'iniziativa dei cittadini in queste città , quando con la firma della petizione hanno richiesto una soluzione efficace del servizio di pronto soccorso. Prima dei dibattito i rappresentanti e gli attivisti dell'iniziativa civica hanno consegnato al Ministro le 19.000 firme che hanno raccolto con la petizione.

Nello spiegare la problematica, il Responsabile dell'amministrazione della Regione Istriana Valerio Drandić  si è soffermato sulla riforma sanitaria dell'1 novembre 2011. Conformemente a ciò nella Regione Istriana è iniziata l'attività  dell'Istituto per la medicina d'urgenza che ha portato più mezzi finanziari ma ancor sempre insufficienti per soddisfare lo standard richiesto dai cittadini. Per le manchevolezze riscontrate e il desiderio da parte dei cittadini di trovare sempre aperte le porte del pronto soccorso, il 23 novembre 2011 è stato firmato un Accordo di collaborazione fra la Regione Istriana, le Case di salute istriane e l'Istituto per la medicina d'urgenza. Il sistema è stato ampliato con il modello istriano, per cui nell'attività  sono stati coinvolti ancora 5,5 dottori in medicina, 10 infermiere - tecnici, nonché secondo necessità  operatori sanitari e personale che svolge il trasporto sanitario. Questo servizio viene finanziato dai mezzi degli enti locali. Credevamo che la riorganizzazione sarebbe stata svolta bene e non ci aspettavamo una tale reazione da parte dei cittadini - ha sottolineato Drandić.  

Dai problemi accentuati durante il dibattito dai rappresentanti dell'Istituto per la medicina d'urgenza, delle Case di salute istriane, della Commissione della Camera croata dei medici, della Coordinazione dei medici di famiglia, del Pronto soccorso di Parenzo, Pisino, Umago e Albona, nonché i sindaci di queste città , è scaturita una disomogeneità  dei servizi sanitari e le difficoltà  relative all'accessibilità  dei servizi sanitari. Il Ministro ha reagito esprimendo preoccupazione che nella regione croata più organizzata si distinguano quattro feudi: la medicina di famiglia, il pronto soccorso, la sanità  e il sistema ospedialiero che non riescono a trovare un comune accordo. La decentralizzazione è alle porte e allora sarà  indispensabile trovare un accordo, senza pressioni esterne, dove sarà  possibile creare un sistema che sia adeguato ai cittadini. La decentralizzazione ci offre nuove possibilità  - mezzi finanziari ma anche obblighi. Ha invitato i presenti di impegnarsi per diventare un esempio di organizzazione del sistema.

Il signor Ostojić ha lodato la Regione Istriana con la quale lo Stato sta preparando il testo del concorso pubblico per il nuovo ospedale polese, la cui costruzione inizierà  quest'anno.

A nome dell'organizzatore, Mladen Momčinović ha ringraziato i presenti per essere venuti in molti, esprimendo la convinzione che tutti assieme con il loro impegno professionale e attivistico contribuiranno a creare un approccio qualitativo e a trovare soluzioni utili che soddisfino le norme dettate dalla professione e le esigenze dei cittadini. Si continueranno a svolgere incontri di questo genere, mentre  politica e professione avranno il compito di presentare ai cittadini proposte e soluzioni concrete.

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