Presentazione solenne del libro "Kiparstvo u Istri I od 4. do 13. stoljeća" (Scultura in Istria I dal IV al XIII secolo), il primo di una serie di edizioni sul patrimonio artistico della chiesa istriana

Presentazione solenne del libro "Kiparstvo u Istri I od 4. do 13. stoljeća" (Scultura in Istria I dal IV al XIII secolo), il primo di una serie di edizioni sul patrimonio artistico della chiesa istriana

La presentazione del libro "Kiparstvo I: od 4.do 13. stoljeća - Scultura I: dal IV al XII secolo" degli autori Ivan Matejčić e Sunčica Mustač si è tenuta venerdì, 13 marzo 2015 dinaizi a un vasto pubblico, nei vani della Diocesi, nell'ambito della Basilica Eufrasiana a Parenzo. Si tratta dei primo libro della collana di edizioni dal titolo "Umjetnička baština istarske crkve - Il patrimonio artistico della chiesa Istriana", che appena seguiranno, nate da una collaborazione tra la Diocesi di Pola e Parenzo e la Regione Istriana. Secondo le parole del dr.sc. Nikola Jakšić, si tratta del primo volume di 6 e più volumi che tratteranno argomenti come la scultura, la pittura e l'architettura delle chiese istriane nel corso della storia. Gli editori del volume sono la Diocesi di Pola e Parenzo, la Regione Istriana e l'Agenzia culturale istriana, mentre il redattore di questa edizione e di quelle successive sarà  il dr. sc. Ivan Matejčić. Coautori del libro sono anche la scienziata francese Pascale Chevalier e il dr. sc. Miljenko Jurković. Autori delle fotografie sono Živko Bašić e Ivo Puniš, mentre l'allestimento grafico è a cura dello Studio Sonda. La pubblicazione è stata stampata in lingua croata e italiana.

"Nel libro il professor Matejčić elabora il periodo dal IV al X e XI secolo, mentre la collega Mustač i secoli dall'XI al XIV. Questi sono dei testi straordinari che offrono una visione della situazione in Istria che va assolutamente spiegata per capire la scultura. Il tutto è stato catalogato, con osservazioni interessanti e sono riusciti a evitare abilmente di essere noiosi nelle descrizioni dei bassorilievi", ha detto Jakšić.

Il responsabile della Soprintendenza per i beni storici della Regione Friuli Venezia Giulia Luca Caburlotto ha detto che si tratta di una rassegna chiara e sistematica della scultura in Istria, aggiungendo anche che l'interesse particolare del libro sta nel fatto che questo tratta anche la scultura nelle chiese meno conosciute.

Il professor Matejčić ha descritto il modo in cui è nata l'idea per realizzare una collezione di libri di questo genere - in lui cresceva il desiderio di fare qualcosa sul modello di una collezione simile che descrive il patrimonio artistico di Zara, ritenuto molto più ricco e non si aspettava di realizzare una collezione simile, dimostrando che le chiese istriane possono andare molto fiere del loro patrimonio. Ha anticipato che è già  in atto la stesura di un nuovo libro sulla scultura dell'Istria dal XIV al XVIII secolo che, secondo le sue parole, forse per la scultura figurativa, sarà  molto più interessante al lettore, anche se il libro qui presentato porta alcune cose nelle quali i veri conoscitori riconosceranno dei valori di livello mondiale.

All'inizio della presentazione solenne, hanno salutato i presenti l'Assessore alla cultura della Regione Istriana Vladimir Torbica, a nome dei padroni di casa - la Città  di Parenzo, il Vicesindaco Nadia Štifanić Dobrilović, il Vescovo di Pola e Parenzo mons. Ivan Milovan, l'Assessore alle finanze della Regione del Veneto Roberto Ciambetti e il Presidente della Regione Istriana Valter Flego.

"Questi giorni in regione stiamo lavorando intensamente alla strategia regionale di sviluppo dal 2015 al 2020, perché desideriamo definire gli obiettivi generali di sviluppo, e uno dei quattro obiettivi è anche l'identità  istriana. Opere di questo genere confermano le nostre convinzioni: che l'identità  istriana è qualcosa a cui non rinunceremo nel mondo globalizzato e la grande famiglia europea", ha colcluso Flego.

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